Ravello Lab 2015
Cultura e Industrie Creative per lo sviluppo dei territori

22-24 ottobre

 

 Giovedì 22 ottobre 2015

Tavolo di lavoro Patrimonio Culturale e Rischi Cultural Heritage and Risks
 
Considerata la centralità che nella riflessione di Ravello Lab da sempre assume la Cultura e le opportunità che essa offre alle industrie creative, è apparso assai utile un attento approfondimento dei rischi cui è soggetto il Patrimonio Culturale. Rischi che possono pregiudicarne la conservazione o addirittura minacciarne l'esistenza vanificando tutte le azioni virtuose volte ad esaltarne il valore sociale, a favorirne l'irradiazione culturale e ad impiegarlo come fattore di sviluppo economico.
 
Si è pertanto deciso di approfondire tali tematiche in un Tavolo di lavoro nel quale sono stati discussi sia i rischi naturali come quelli sismici o le inondazioni, sia quelli umani derivanti dal degrado ambientale o dal radicalismo politico, quest'ultimo di tragica e dolorosa attualità. Si tratta di temi che, nel loro complesso, intendono contribuire a ridefinire un percorso di sviluppo economico e di integrazione sociale e in un proficuo rapporto tra Pubblico e Privato attivano la massima collaborazione tra istituzioni pubbliche, ai diversi livelli istituzionali, e i Privati interessati a determinare nuove condizioni di crescita del territorio.
 
Ad animare il dibattito sono stati: Francesco Caruso, Consigliere del Presidente della Regione Campania per i Rapporti internazionali e l’Unesco; Alfonso Andria, Presidente CUEBC e Comitato Ravello Lab; Leonardo Cascini, Professore Ordinario DICIV, Università di Salerno; Ferruccio Ferrigni, Università di Napoli Federico II - Coordinatore dei programmi CUEBC; Sylvain Giguere, Head of the LEED Programme, OECD; Jean-Pierre Massué, Membre Sénat de l’Académie Européenne des Sciences et des Arts-CUEBC; Paolo Mauriello, Direttore ITAB CNR e  Jean-Paul Morel, Vice Presidente CUEBC.


Venerdì 23 ottobre 2015
PANEL 1 Il partenariato pubblico-privato per lo sviluppo locale a base culturale
 
Chair: Francesco Caruso Consigliere del Presidente della Regione Campania per i Rapporti internazionali e l’Unesco
 
Hanno partecipato:
Mattia Agnetti, Segretario Organizzativo Fondazione Musei Civici di Venezia - Teresa Amodio, Università degli Studi di Salerno - Giovanna Barni, Presidente Coopculture - Andrea Billi, OECD - Giuliana Ciancia, Project manager Be spectACTive - Alessandro Del Priori,  Sindaco Matelica (MC) - Dora Di Francesco, Servizio II - Programmazione Strategica Nazionale e Comunitaria, Segretariato Generale MiBACT - Alessandra Faini, Servizi Ales SpA - Roberto Formato, Esperto di Turismo-Iniziativa Signa Maris - Sylvain Giguere, Head of the LEED Programme, OECD - Pietro Graziani, Comitato Scientifico CUEBC - Eduardo Gugliotta, Istituto per il Credito Sportivo - Silvia Guideri, Direttore Parchi Val di Cornia - Christian Iaione, Direttore LabGov LUISS - Alessandro La Grassa, Presidente CRESM - Tiziana Maffei, ICOM Italia - Vincenzo Magnetta, Grande Progetto Pompei - Rosaria Mencarelli, Segretariato regionale dell'Umbria, MiBACT- Esperto italiano nel Gruppo di lavoro OMC (Open Method of Coordination) della Commissione Europea per la governance partecipativa del patrimonio culturale - Franco Milella, esperto OECD e Fondazione Fitzcarraldo - Francesco Monaco, Fondazione IFEL - Fabio Pollice, Università del Salento-Comitato Scientifico CUEBC - Ottavia Ricci, Consigliere per il Turismo Sostenibile MiBACT - Maria Giovanna Riitano, Capo Dipartimento DISPAC, Università Salerno  - Rosanna Romano, Direttore Generale, DG per le politiche sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo libero, Regione Campania  - Rossella Tarantino, Matera 2019 - Massimo Zucconi, Federculture-
 
PANEL 2 Territori e industrie creative tools per lo sviluppo
 
Chair: Fabio Borghese  Direttore Creactivitas  Creative Economy Lab
 
Hanno partecipato:
Flavia Barca, Esperta economia dei media e della cultura - Emmanuele Curti, Matera 2019 - Pete Kercher, EID - Bas Ernst, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia - Claudio Calveri,  Senior Content Manager Derev - Mariangela Contursi, Innovation Centre, Città della Scienza - Luigi Grasso, Etna Hi Tech - Antonella Guidazzoli, Consorzio CINECA - Edoardo Lampis, Lazio Innova - Cristina Loglio, Presidente Tavolo tecnico Europa Creativa, Mibact  - Francesco Mannino, Presidente Officine Culturali - Marco Leonetti di Santojanni, Business Creation Manager Creactivitas - Luca Lo Basso, Esperto OECD - Cinzia Pennesi, Assessore alla Cultura Comune di Matelica (MC) - Giovanni Petrini, Principal Avanzi Sostenibilità per Azioni - Gianpiero Perri, Direttore Apt Basilicata  - Riccardo Pozzo, Direttore Dipartimento Beni Culturali, CNR - Simona Teoldi, Regione Marche - Mariapina Trunfio, Università di Napoli Parthenope - Giorgia Turchetto, DiCultHer - Antonio Venece, IED Roma - Antonella Varesano, Regione Friuli Venezia Giulia - Fabio Viola, Fondatore TuoMuseo.it - Cor Wijn, Interim Manager BMC 
 
 
Sabato 24 ottobre 2015
TAVOLA ROTONDA CONCLUSIVA
 
Tavola rotonda con esponenti della Commissione Europea, operatori culturali e amministratori che hanno commentato le “Raccomandazioni” emerse dai due tavoli tematici dedicati a “Partenariato pubblico-privato per lo sviluppo locale a base culturale” e “Territori e industrie creative: tools per lo sviluppo”.
Claudio Bocci, Direttore di Federculture e Consigliere delegato del Comitato Ravello Lab,ha sottolineato l’indicazioneche giunge dal Laboratorio di porre la cultura al centro di un processo di pianificazione strategica e di progettazione integrata tra i diversi livelli istituzionali e tra pubblico e privato. Da questo nuovo metodo, incoraggiato anche dalla Commissione europea, è possibile ottenere una nuova qualità dell’intervento pubblico in grado anche di favorire l’investimento dei privati. Da Bruxelles, peraltro, i più recenti orientamenti spingono le istituzioni a qualificare la nuova progettualità favorendo la partecipazione dei cittadini.  Sulle stesse tematiche, peraltro, sono stati interessanti le esperienze internazionali presentate nel corso del Laboratorio dall’OCSE-Leed.
Alla tavola rotonda hanno partecipato Carlo Corazza, Capo Unità Industrie Creative dell’Unione Europea; Armando Peres, Presidente del Comitato Turismo dell’OCSE-Parigi; Sergio Arzeni, dell’Università di Essex e vice presidente di Friends of Europe; Erminia Sciacchitano, DG Cultura dell’Unione Europea; il giovane neodirettore del parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel; l’Ambasciatore Francesco Caruso, Consigliere del Presidente della Regione Campania per i Rapporti Internazionali e l’Unesco;  Pierpaolo Forte, Presidente della Fondazione Donnaregina-Museo Madre di Napoli e Consigliere del Comitato Ravello Lab; il sociologo Aldo Bonomi, Direttore del Consorzio AAster; il Presidente di Federculture e dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Roberto Grossi; gli interventi degli Assessori della Regione Campania, Valeria Fascioneall’Innovazionee Amedeo Lepore alle Attività Produttive  e infine il Capo di Gabinetto del Mibact, Prof. Giampaolo D’Andrea.
Il tema della progettazione integrata è stato uno degli assi centrali delle riflessioni di Ravello Lab, nella convinzione che solo superando frammentazioni e autorefenzialità sia possibile, sui territori, innescare quel processo di innovazione gestionale in grado di generare sviluppo, nella sua duplice declinazione di coesione sociale e di crescita economica, come dimostra Matera 2019. Per favorire l’approccio integrato al patrimonio culturale, infatti, sin dalle prime edizioni è statoapprofondito il modello delle ‘capitali europee della cultura’ dalla cui esperienza il Sen. Alfonso Andriaha tratto spunto per presentare, nella scorsa legislatura, un disegno di legge sulle ‘Capitali italiane della cultura’ che è oggi legge dello Stato. A questo tema si collega strettamente quello del Fondo per la progettualità culturale proposto negli anni scorsi da Ravello Lab (divenuto anch’esso una proposta legislativa del Sen. Andria, ora istituito con decreto del Mibact, che destina 5,6 milioni di euro alle regioni del Mezzogiorno per favorire l’innalzamento della qualità progettuale dei territori con l’obiettivo di migliorare le condizioni di offerta e di fruizione del patrimonio culturale, in raccordo con l’attuazione della programmazione europea 2014-2020.
Ravello Lab ha voluto quest’anno dedicare attenzione ad una best practice emblematica della capacità che l’industria creativa esprime e dell’impulso che è in grado di conferire ai territori in termini di ricadute economiche e di nuovo protagonismo della comunità locale: il Giffoni Film Festivalpresentato attraverso la testimonianza del suo ideatore e direttore artistico Claudio Gubitosi.
Nella sua conclusione, il Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e del Comitato Ravello Lab, Alfonso Andria, ha ripreso le principali tematiche emerse nelle giornate dei Colloqui Internazionali di Ravello e i contenuti di altissimo rilievo scaturiti dal panel di chiusura. “Tutela, valorizzazione e gestione – ha sottolineato Andria – sono fasi di un processo che devono necessariamente marciare insieme per garantire alle prossime generazioni la fruizione delle risorse culturali. Anche perciò resta centrale il tema della formazione. La coesione sociale e la crescita economica dei territori sono obiettivi che è possibile conseguire solo attraverso l’approccio integrato e partecipato al patrimonio culturale”. Nel’interpretare la volontà espressa dai partecipanti al laboratorio di tenere costante la comunicazione, Andria ha conclusivamente annunciato la disponibilità del Centro di Ravello ad utilizzare la propria rivista on line “Territori della Cultura” anche come una sorta di tribuna per la community di Ravello Lab, in modo da recuperare l’enorme patrimonio di conoscenza e di esperienza accumulata nel corso dei dieci anni di attività di Colloqui Internazionali di Ravello.