Ravello Lab – XII edizione 

SVILUPPO A BASE CULTURALE
Governance partecipata per l’impresa culturale
19 – 21 ottobre | Ravello (SA)
 
Si è conclusa nella mattinata di sabato 21 ottobre, la XII edizione di Ravello Lab-Colloqui Internazionali sul tema SVILUPPO A BASE CULTURALE Governance partecipata per l’impresa culturale, iniziativa curata da Federculture e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali.
Il Sottosegretario ai Beni Culturali, Antimo Cesaro, intervenendo a nome del Governo, ha affermato che “nella capacità di creare reddito e occupazione sta il vero valore sociale dell'impresa culturale, la quale nella fase di start up puó essere aiutata da finanziamenti pubblici, ma nel medio e lungo tempo deve puntare alla sostenibilità e alla capacità di ritagliarsi uno spazio nel dinamico mercato culturale”. Ha inoltre riconosciuto a Ravello Lab il ruolo di “suggeritore di politiche” relative al rapporto tra cultura e sviluppo. 
Secondo Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e del Comitato Ravello Lab, il vero punto di forza di Ravello Lab è nei panel tematici, quest’anno dedicati rispettivamente a “Pianificazione strategica, progettazione e valutazione”, coordinato da Francesco Caruso, Consigliere del Presidente della Regione Campania per i Rapporti internazionali e l’UNESCO e a “L’impresa culturale tra risultato economico e valore sociale”, coordinata dal Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina-Museo MADRE. È lì che la “community” di Ravello Lab, costituita da stakeholder pubblici e privati provenienti da tutt’Italia, da rappresentanti del MiBACT, di Regioni - e tra queste della Regione Campania - ed Enti Locali e da esponenti delle istituzioni sovranazionali, produce, attraverso lo scambio di esperienze e di buone pratiche, i contenuti e gli spunti operativi per concrete ricadute sui territori.
Da quest’anno l’iniziativa gode del sostegno di Confindustria: lo ha confermato il Presidente Vincenzo Boccia nel corso di un videomessaggio, in cui sottolinea il valore della cultura quale elemento sostanziale per affrontare una “stagione della consapevolezza”, rilanciando lo sviluppo del Paese attraverso iniziative appropriate. Presente tra gli interventori a Ravello Renzo Iorio, Presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria, ha ribadito la centralità dell’impresa culturale nel sistema Italia.
In questa edizione, che si è aperta con un’approfondita riflessione a più voci sull’Anno Europeo del Patrimonio Culturale (2018), Claudio Bocci, Direttore di Federculture afferma che “accanto al tema della progettazione integrata e partecipata per favorire il dialogo tra diversi livelli istituzionali e tra pubblico e privano abbiamo posto il tema dell’impresa culturale e della necessità di individuare metriche di valutazione che ne restituiscano il valore economico e il valore sociale”.
L’intervento conclusivo della tregiorni è stato affidato al Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, che ha illustrato il percorso verso Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e altri aspetti della programmazione, sottolineando il coinvolgimento della cittadinanza fortemente voluto dall’Amministrazione da lui guidata. Si attua così uno dei principi fondanti della Convenzione di Faro sulla partecipazione attiva dei cittadini alla cultura.