domenica 13 ottobre 2013

Presentazione Ravello Lab 2013

Ravello LAB – Colloqui Internazionali

INNOVAZIONE SOCIALE, IMPRESE CULTURALI E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI.

La Cultura tra Politiche Urbane e Valorizzazione Territoriale

Ravello (SA), 24-26 ottobre 2013

 

Sin dal 2006 il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e Federculture, hanno dato avvio ad un’iniziativa di studio, di confronto e di proposta sulle politiche culturali in chiave di sviluppo locale, di livello europeo ed euromediterraneo: Ravello Lab - Colloqui Internazionali, la cui ottava edizione è in programma a Ravello (Salerno) dal 24 al 26 ottobre 2013.
Ravello Lab si pone l’obiettivo di fornire proposte e soluzioni alle politiche di sviluppo territoriale centrate sulla valorizzazione del patrimonio culturale e sul sostegno delle industrie creative, attraverso lo scambio di esperienze tra operatori, amministratori ed esperti italiani ed europei. 

Sin dalla sua prima edizione, Ravello Lab ha posto al centro delle sue riflessioni le politiche europee che, attraverso la cultura, mirano a sostenere lo sviluppo economico territoriale, a favorire l’inclusione sociale e la partecipazione dei cittadini e a promuovere il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. La recente grave crisi economica e finanziaria che ha colpito le economie di tutto il mondo, peraltro, pone seriamente la questione di nuovi paradigmi intorno a cui rielaborare nuove strategie di crescita. Si tratta di una crisi che colpisce duramente intere fasce di popolazione, specie giovane, che rischiano di vedersi preclusa per lungo tempo l’esperienza del lavoro. 

Per questa ragione, in Europa si fa avanti con forza la convinzione che nuovi sentieri di sviluppo non possano prescindere dalla cultura e dalle industrie creative. Dalla Strategia di Lisbona all’Agenda 2020 l’Unione Europea conferma le indicazioni di sostegno allo sviluppo basate sulla conoscenza e l’innovazione per una crescita competitiva, sostenibile ed inclusiva che produca insieme nuova occupazione e maggiore coesione sociale. Nella stessa direzione, peraltro, si muove il Libro Verde sulle industrie creative lanciato dalla Commissione Europea e già al centro della riflessione dei lavori di Ravello Lab 2011. In questo quadro, i Colloqui di Ravello intendono fornire un contributo alla ridefinizione di politiche pubbliche focalizzate sul rapporto tra cultura, industrie creative e sviluppo dei territori ed estendere la consapevolezza che lungo questo asse si gioca la capacità competitiva futura dell’economia europea sullo scacchiere globale.  

Nelle giornate di Ravello previste dal 24 al 26 ottobre 2013, pertanto, è in programma l’approfondimento di tematiche specifiche inserite nel quadro degli indirizzi definiti dalle istituzioni europee, con particolare riferimento alle opportunità che derivano dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. I futuri fondi comunitari saranno ispirati ad una nuova concezione del ruolo della cultura nell’economia della conoscenza e poggeranno sul nuovo Programma ‘EUROPA CREATIVA’ che, accorpando i precedenti programmi CULTURA e MEDIA, beneficerà di un notevole incremento di fondi messi a disposizione dall’UE e il cui bilancio complessivo nel periodo è previsto in 1,8 miliardi di euro (+ 38%). La cultura riveste, infatti, un ruolo primario nell’economia europea: recenti studi hanno evidenziato che le industrie culturali e creative rappresentano circa il 4,5% del PIL dell’UE e il 3,8% dell’occupazione (8,5 milioni di posti di lavoro diretti e molti di più se si considerano le ricadute in altri settori).  

I Temi di Ravello Lab 2013 

La crescita di nuova imprenditorialità nel settore culturale, infatti, costituirà il focus dell’edizione di Ravello Lab 2013 che coinvolgerà operatori di finanza innovativa chiamati a sostenere nuove imprese, profit e no-profit, sui territori. I Colloqui di Ravello saranno anche l’occasione per approfondire i nuovi modelli di governance e valorizzazione del patrimonio culturale la cui titolarità, sul territorio, è diffusa tra diversi livelli istituzionali e tra pubblico e privato. In questo quadro, saranno affrontati i problemi che inibiscono la progettualità culturale per uno sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione di nuove modalità di sostegno finanziario. Inoltre, un’attenzione particolare verrà riservata alle politiche urbane e alla qualità del contemporaneo, in connessione delle nuove iniziative riguardanti le smart cities e in vista della designazione di una città italiana quale Capitale Europea della Cultura nel 2019 (la cui assegnazione è prevista nel 2015), Ravello Lab continuerà a riservare attenzione al processo di candidatura che, introducendo una metodica di pianificazione strategica a base culturale, mette al centro del processo di programmazione la cultura e rivelandosi una vera e propria  buona pratica di intervento sui territori. Un particolare rilievo, infine, nell’ANNO EUROPEO DEI CITTADINI sarà assegnato alla partecipazione dei cittadini nelle scelte di politica e di gestione in ambito culturale. 

Si tratta di temi che, nel loro complesso, intendono contribuire a ridefinire un percorso di sviluppo economico e di coesione sociale in un proficuo rapporto tra Pubblico e Privato attivando la massima collaborazione tra istituzioni pubbliche, ai diversi livelli istituzionali, e i Privati interessati a determinare nuove condizioni di crescita del territorio. Anche in virtù della collocazione geografica di Ravello e della sua tradizione culturale, il Laboratorio porrà particolare attenzione anche ai temi euromediterranei con l’obiettivo di individuare efficaci politiche di cooperazione a base culturale quale piattaforma di dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. 

Nelle varie edizioni, Ravello LAB, fedele all’idea di costituire progressivamente un laboratorio al servizio delle politiche di sviluppo europee centrate sulla cultura e sull’economia della conoscenza, ha intrapreso un rapporto privilegiato con gli Uffici della Commissione Europea e del Parlamento Europeo ed è stato inserito nell’ambito delle iniziative sostenute dalla Repubblica di Lituania, Presidenza di turno del Consiglio europeo nel secondo semestre del 2013. Inoltre l'edizione 2013 di Ravello Lab sarà la vetrina di lancio del progetto "Playing on our heartstrings (Far suonare le corde del cuore): Viaggio tra i tesori nascosi di Ravello: arte, natura e lavoro degli uomini", promosso dal Comune di Ravello con la direzione scientifica del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, finanziato dalla Regione Campania nel quadro del POR Campania FESR 2007-2013 - Obiettivo Operativo 1.9, che si svilupperà, attraverso un'offerta turistica fatta di piccoli concerti in locations poco conosciute del territorio di Ravello, laboratori di ceramica ed escursioni guidate di trekking, da novembre 2103 ad aprile 2014. 

Il Metodo di Lavoro

Il generale consenso sull’utilità di Ravello Lab deriva da una chiara visione strategica delle finalità del Laboratorio e dalla partecipazione di Amministratori, Studiosi ed Operatori, italiani ed europei, chiamati a fornire un contributo di analisi e di proposte basate su esperienze concrete. I lavori di ciascuna edizione dei Colloqui Internazionali sono definiti da un Comitato Scientifico (vedi lista allegato A) presieduto dal Prof. Pier Luigi Sacco (Professore Ordinario di Economia della Cultura dello IULM di Milano) e approvati da un Comitato di Indirizzo (vedi lista allegato B) di assoluto prestigio.

I lavori del Laboratorio sono preparati con anticipo attraverso la produzione di un’appropriata documentazione relativa ai temi che verranno trattati durante le giornate di Ravello (background paper) e che, recapitati con anticipo ai partecipanti ai Colloqui Internazionali, costituiscono la base concettuale per l’analisi delle questioni aperte e per le proposte frutto dei lavori. Ciascuna edizione di Ravello LAB si conclude con una sintesi dei lavori (le ‘Raccomandazioni di Ravello Lab’) che, opportunamente diffuse, hanno l’ambizione di contribuire a definire una nuova agenda politica dei diversi livelli istituzionali chiamati a sviluppare innovative politiche pubbliche di sviluppo centrate sulla cultura e sulle industrie creative. La fase operativa dei Colloqui di Ravello è anche l’occasione di partecipazione e di coinvolgimento dei giovani studenti di Creactivitas, il Laboratorio di Economica Creativa dell’Università di Salerno, coordinato dal Prof. Fabio Borghese.

La community che in questi anni si è incontrata a Ravello costituisce un patrimonio di relazioni e di esperienze che, spesso, ha prodotto ulteriori frutti attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche e dalla condivisione di progetti innovativi su scala europea.

Programma

Il Laboratorio si articola in  tre giornate di lavoro, secondo il consolidato modello workshop.

Giovedì 24 ottobre, nel pomeriggio, verranno aperti i lavori e sarà presentata la relazione introduttiva a cura del Comitato Scientifico.

La giornata di venerdì 25 ottobre sarà dedicata allo svolgimento di 2 panel dedicati ai seguenti temi:

1) Cittadinanza attiva e sviluppo: processi e strumenti per la valorizzazione culturale di città e territori

2) Politiche di sostegno alle industrie culturali e creative: gli incubatori culturali

Ogni panel sarà guidato da un chairman indicato dal Comitato Scientifico.

Tutti i partecipanti saranno chiamati ad intervenire attivamente. Il metodo Ravello LAB nega la distinzione tra relatori e uditori. I partecipanti ai panel sono, infatti, al tempo stesso i protagonisti e i principali destinatari delle tematiche proposte: esperti, uomini politici, amministratori, manager, imprenditori, opinion leader, artisti, altre personalità del mondo dei media, di associazioni nazionali e internazionali. L’obiettivo è quindi quello di avvicinare persone provenienti da ambiti diversi, con storie e culture diverse. Di questa diversità si arricchirà il confronto, con l’obiettivo di innovare nel metodo, nei contenuti e nelle pratiche.

Sabato 26 ottobre si porterà a sintesi il lavoro svolto il giorno precedente. I chairmen dei seminari presenteranno i risultati e i principali argomenti emersi, fornendo quindi al Comitato Scientifico la possibilità di trarre le conclusioni dei lavori.

Partecipanti

La community che in questi anni si è incontrata a Ravello costituisce un patrimonio di relazioni e di esperienze che, spesso, ha prodotto ulteriori frutti attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche e dalla condivisione di progetti innovativi su scala europea. I partecipanti al laboratorio provengono proprio da questa community in continuo allargamento. Per l’edizione 2013 è stata fatta una prima scelta di personalità da invitare. 

Il Partenariato

Posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Ravello Lab, sin dalla sua prima edizione, beneficia del patrocinio della DG Cultura della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa, dell’Ufficio di Rappresentanza italiano del Parlamento Europeo, del Ministero degli Esteri, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Per la presente edizione ha già ottenuto il patrocinio dell’ANCI, del Ministero per la cooperazione internazionale e l'integrazione, della Conferenza delle Regioni,  dell’Unione Province d'Italia, della Regione Campania, di Unioncamere, di Cittalia. 

Ogni edizione di Ravello Lab usufruisce di una copertura mediatica significativa grazie all’ufficio stampa ad hoc messo a disposizione da Federculture e alla qualificata media partnership che anno dopo anno è stata messa a punto: Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno, Il Giornale dell’Arte, Radio 3 RAI, i mensili IL SUD e MEMO-Grandi Magazzini Culturali, UNISOUND, la web radio dell’Università di Salerno e ROAD TV Italia.

Per il 2013 è stata già garantita la partecipazione de Il Giornale delle Fondazioni, MEMO-Grandi Magazzini Generali, Perypezie Urbane e di “Quotidiano Arte”, il giornale on-line del patrimonio culturale, Urban Experience e RoadTV.

 

Comitato scientifico (Allegato A)

 Pier Luigi Sacco - Presidente

Adalgiso Amendola

Fabio Borghese

Francesco Caruso

Pierciro Galeone

Roberto Grossi

Ferruccio Ferrigni

Luigi Fusco Girard

Pietro Graziani

Salvatore Claudio La Rocca

Jean-Paul Morel

Comitato di Indirizzo (Allegato B)

Consiglio d’Europa

Commissione Europea – Istruzione, Formazione, Cultura e Gioventù

ICCROM International Centre for the Study of the Preservation of Cultural Heritage

Ministero degli Affari Esteri

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione

Comune di Ravello

Regione Campania

Università degli Studi di Salerno

CIRPS-Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile – Università di Roma La Sapienza

AICCRE Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa

Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome

UPI Unione delle Province Italiane

ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani

Agenzia Regionale Campania Innovazione

Fondazione Ravello

Fondazione Cariplo

Fondazione del Monte 1473

Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana

Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi

Creactivitas – Laboratorio di Economia Creativa Università degli Studi di Salerno 

Ufficio UNESCO di Venezia